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“Contaminazioni”, la ricerca artistica di Linda Saporito in mostra a Catania

quadro linda saporitoDopo la mostra personale alla Valle dei Tempi di Agrigento, le collettive a Trapani “Magnetikzone” e“Mediterranea”, Biennale di Arte Contemporanea II edizione a Favignana, la ricerca artistica “Contaminazioni” di Linda Saporito prosegue nella sua descrizione della società contemporanea.

Questo concetto, non dissimile dalle teorie sociologiche degli ultimi decenni, considera l’insieme di una moderna “polis” quale grande, e spesso indeterminabile, contenitore di legami “pluricellulari”.

“Contaminazioni” rappresenta il nuovo percorso artistico di Linda Saporito, in mostra al Palazzo della Cultura, ex Platamone (Comune di Catania, Assessorato alla Cultura) a cura di Anna Maria Ruta, dal 29 Ottobre e fino al 20 Novembre 2016.

Contaminazioni” nasconde una sorta di drammaturgia del mondo contemporaneo, composto da frammenti di maschere, o volti in serie che intonano una nota musicale in continua aggregazione, è l’avvio con il quale si approda, stilisticamente, a una concezione più materiale dell’obiettivo “società”.

Le strutture infinitesimali dei tessuti anatomici che rivelano le immagini, si fondono similmente a pensieri, ma con un’intensità curiosa che dona, percettivamente, una sensazione di “gommosità” piacevole.

Nata a Licata nel 1973, Linda Saporito si avvicina alla pittura seguendo studi artistici. La formazione di architetto ha influenzato certamente la sua ricerca pittorica. Strumento di indagine e di esplorazione è la figurazione dove i soggetti rappresentati diventano pretesto per la costruzione di uno spazio pieno.

La mostra “Contaminazioni” presenta un percorso iniziato nel 2014, preceduta dai primi studi effettuati sul corpo umano, come scrupolosa indagine spaziale e dalla serie intitolata “Aggregazioni”, nel cui primo ciclo, i volti/maschera, dalle bocche stravolte e dalla tonalità del grigio, recitano, come in una tragedia greca, il dramma umano.

Con “Contaminazioni” si assiste ad una trasformazione: i visi stessi si contorcono divenendo cellule, i nasi si allungano, gli occhi si chiudono, i menti si incurvano. I volti/cellule di Saporito, pensanti o dormienti e i loro occhi chiusi non sono pura casualità, esprimono lo stato attuale di un’umanità pensante o dormiente, sono un richiamo al tessuto biologico del corpo umano osservato al microscopio.

Un’evoluzione lenta, graduale, portata avanti attraverso un processo di stilizzazione della linea, divenuta sempre più sottile e di totale semplificazione che man mano tendono a diradarsi creando del vuoto e ripetizione ossessiva del ritorno ad uno stato originario dell’uomo.

SCHEDA TECNICA
LINDA SAPORITO | CONTAMINAZIONI
[29 Ottobre > 20 Novembre 2016]
A cura di Anna Maria Ruta
Palazzo della cultura (ex palazzo Platamone) via Vittorio Emanuele II, 95131 Catania CT

Organizzazione:
Cantieri delle Arti |cantieri [email protected]

Coordinamento generale
DIARCHITETTURA Studio

Ingresso: libero
Info per il pubblico
Tel.: +39 0922 556210 3358422518
e-mail: [email protected]
Orari
tutti i giorni dalle 9:00 alle 13:00 – dalle 15:00 alle 19:00

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