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Direzione regionale INPS Sicilia ed ASP di Agrigento firmano una Convenzione per l’utilizzo del “certificato oncologico introduttivo”

E’ stata siglata nei locali INPS di via Maggiore Toselli a Palermo, la Convenzione tra la direzione regionale dell’Istituto di previdenza sociale e l’ASP di Agrigento, volta a favorire l’utilizzo, da parte dei medici specialisti operanti presso le Strutture Sanitarie aderenti all’iniziativa, del “certificato oncologico introduttivo”.
Grazie alla Convenzione, sottoscritta oggi dal direttore regionale INPS Sicilia, Sergio Saltalamacchia, ed il Commissario dell’ASP di Agrigento, Mario Zappia, i pazienti oncologici della provincia di Agrigento potranno ricevere il certificato iniziale, direttamente ed in modo gratuito, presso la struttura sanitaria nella quale ricevono le cure e beneficiare, così, di un percorso semplificato nel processo di accertamento dell’invalidità da parte dell’INPS.

Il “certificato oncologico introduttivo” rappresenta, infatti, un mezzo efficace per accelerare il processo di valutazione per il riconoscimento delle condizioni di invalidità, perché offre numerosi vantaggi in termini di adeguatezza, equità e uniformità delle valutazioni e consente alla Commissione medica di giungere ad una valutazione tempestiva dello stato invalidante, evitando, in presenza di una diagnosi particolareggiata ed appropriata, il ricorso all’istituto della revisione.

“L’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento – ha affermato il Commissario Mario Zappia – ha il piacere di condividere, con la Direzione regionale INPS della Sicilia, questo percorso di avvicinamento al paziente, che si prefigge lo scopo di offrire tempi di attesa meno lunghi e servizi più celeri. Grazie a questa Convenzione – ha continuato il Commissario ASP – noi oggi creiamo tutti i presupposti per garantire, sempre nel rispetto delle necessarie procedure di verifica, una sensibile semplificazione, sia in termini di tempi che di modalità, del procedimento volto all’accertamento dell’invalidità, nei casi di soggetti con patologie oncologiche.”

“In questo contesto estremamente critico per l’accertamento dell’invalidità civile, in Sicilia – ha affermato il Direttore regionale INPS Sicilia, Sergio Saltalamacchia – legato principalmente, ma non soltanto, ad una crescita esponenziale delle domande di prestazione, l’unica strada possibile è quella delle sinergie con le strutture interessate e soprattutto con la Sanità.

Purtroppo – ha continuato il direttore regionale INPS – le interlocuzioni avviate con le strutture sanitarie in Sicilia non hanno ad oggi dato, al netto di questa significativa esperienza con l’ASP di Agrigento, i risultati sperati ed il quadro che ne viene fuori è un quadro certamente assai critico.

Registriamo, infatti, una evidente difficoltà proprio nella fase dell’accertamento dei requisiti sanitari da parte delle ASP, con un sensibile aumento, anche nel corso del primo quadrimestre del 2023, delle prime domande di invalidità ancora giacenti, mentre, dall’altro lato, rileviamo, anche con soddisfazione, un evidente miglioramento della situazione nella fase di accertamento, in secondo grado, di competenza dell’Istituto e nelle due province ancora in convezione, Trapani e Messina, dove abbiamo ridotto in maniera drastica i tempi di attesa ed abbiamo raggiunto una condizione che possiamo definire fluente.

Questa situazione – ha precisato ancora il direttore regionale INPS – ci conferma che l’unica via percorribile è quella della stretta collaborazione con le ASP, in modo da poter dare risposte adeguate, in termini di tempestività e di semplicità, prima di tutto ai segmenti di utenza particolarmente fragile.

Ovviamente, noi auspichiamo che questa Convenzione che oggi formalizziamo con l’ASP di Agrigento possa essere presto siglata con le altre aziende sanitarie provinciali dell’Isola e con le strutture ospedaliere. Questo ci consentirebbe, peraltro – proprio grazie alla certificazione medica introduttiva di esatta provenienza e di esatta prognosi e diagnosi – di potere accertare agli atti lo stato invalidante, evitando disagi al cittadino e allo stesso tempo di contrastare il triste fenomeno delle truffe.”

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