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Cronaca Regioni ed Enti Locali

Palma di Montechiaro, rubati computer e danneggiati gli arredi nel plesso scolastico “San Giovanni Bosco”

eugenio d'orsi“L’atto di criminalità subìto nel plesso “San Giovanni Bosco” – afferma il dirigente scolastico Eugenio D’Orsi – con lo scasso di una imposta ed il furto di computer, oltre al grave danno economico arrecato all’Istituto comprensivo “Cangiamila”, rappresenta un’offesa all’Istituzione Scolastica, agenzia educativa nel territorio, e priva i nostri alunni di strumenti informatici indispensabili per la didattica innovativa che la scuola stessa offre agli utenti”.

Il Dirigente Scolastico e tutto il personale docente della scuola manifestano sentimenti di rabbia e di sconcerto nei confronti di un vile gesto che, oltre a privare la scuola di beni materiali, ha causato anche atti di vandalismo ad arredi e suppellettili, sia nelle sezioni di scuola dell’infanzia, sia nelle classi di scuola primaria e secondaria di primo grado.

“Auspichiamo che le forze dell’ordine, intervenute dopo la nostra segnalazione- continua il preside D’Orsi- daranno un volto ed un nome agli autori del furto, per dare un segnale forte di presenza dello Stato nel nostro territorio. Chiediamo, inoltre, la collaborazione alla popolazione che risiede nelle zone limitrofe alle nostre sedi scolastiche di segnalare, negli orari extrascolastici, l’eventuale presenza di persone all’interno delle strutture. La finestra usata dai ladri per entrare nel plesso “San Giovanni Bosco” si affaccia proprio in via Carlo Marx, strada di intenso traffico automobilistico e pedonale e principale via d’ingresso a Palma di Montechiaro. Quando si è destinatari di atti di vandalismo o di furti, non è la scuola il bersaglio principale ma l’intera comunità, poiché l’istituzione scolastica appartiene non ad un preside o ad un corpo docente ma soprattutto ai bambini, alle bambine ed ai ragazzi del territorio. Alunni privati questa mattina di un giorno di lezione e, proprio in avvio di un nuovo anno scolastico, di importanti strumenti didattici”.

Il Dirigente scolastico D’Orsi chiede, inoltre, la vicinanza delle Istituzioni locali di permettere alla scolaresca tutta la fruizione dei servizi necessari che rendono la scuola l’unico presidio di legalità e di educazione.

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