Nei giorni scorsi sarebbe stato minacciato con una pistola puntata al collo e una frase minacciosa, ora, a distanza di tre giorni, nella buca delle lettere trova un proiettile per pistola.
Sarebbero sei le bottiglie incendiarie trovate da uno dei lavoratori di un cantiere privato a Porto Empedocle. Le bottiglie contenenti benzina sarebbero state posizionate in altrettanti mezzi pesanti a servizio del cantiere.
Una quarantenne agrigentino sarebbe stato il destinatario di una lettera anonima, e dal contenuto presumibilmente minatorio, recapitata nella sua cassetta postale di un palazzo a San Leone.
Probabile atto intimidatorio ai danni dell’ex vice presidente dell’Akragas Calcio Calogero Bruccoleri.
Avrebbe trovato una testa mozzata di capretto davanti l’ingresso della propria abitazione. Vittima di quello che sembrerebbe essere un gesto intimidatorio un impiegato agrigentino di 62 anni.
Altro episodio, in tutto e per tutto simile al primo, si è verificato nelle campagne di Canicattì.
“Il tentativo di intimidazione al procuratore Patronaggio, destinatario oggi di una busta con un proiettile, certifica la qualità e l’efficacia del lavoro che sta svolgendo la Procura di Agrigento sulla questione migranti e sbarchi. Al procuratore, che ascolteremo nei prossimi giorni in Commissione antimafia, va tutta la nostra solidarietà e la nostra
“Totale solidarietà al procuratore capo Luigi Patronaggio: la violenza e le minacce sono sempre inaccettabili. Le forze dell’ordine sono al lavoro per individuare i responsabili”.
“Massima solidarietà a Franco Colletti, infermiere, presidente dell’Avis di Cattolica Eraclea”; è quanto ha detto il presidente dell’Ordine provinciale degli infermieri, Salvatore Occhipinti, a seguito della notizia che ignoti hanno appiccato il fuoco all’interno della sua abitazione di campagna dove erano in corso lavori di ristrutturazione, arrecando
Sarebbero cinque i colpi d’arma da fuoco sparati contro il portone d’ingresso di una abitazione di proprietà di un 50enne di Licata.