Ancora un “fermo” al processo scaturito dai presunti falsi invalidi che ha portato alla maxi inchiesta denominata “La carica delle 104”.
“Venerdì scorso sono state pubblicate le graduatorie degli insegnanti aventi diritto ai trasferimenti, presso le sedi di scuola primaria più vicine alla propria residenza”.
Anche la trasmissione televisiva “La Vita in Diretta”, in onda su Rai 1 ha acceso i riflettori sul caso Agrigento relativo ai trasferimenti ottenuti grazie alle agevolazioni prevista dalla legge 104.
Arriveranno il prossimo 2 marzo i primi verdetti dopo l’inchiesta nata sui presunti falsi invalidi che portò, come si ricorderà, a quattordici arresti e altre misure cautelari.
Nuova udienza ieri al Tribunale di Agrigento nell’ambito del procedimento, con rito abbreviato, scelto da alcuni degli imputati finiti nei guai dopo l’inchiesta “La carica delle 104” su presunti falsi invalidi.
Assolto un dipendente del Comune di Caltabellotta di 64 anni accusato di falso e truffa poiché, secondo l’accusa, non avrebbe dovuto beneficiare del congedo retribuito per assistere la madre, che non abitava nella stesa abitazione, per le sue precarie condizioni di salute.
Chiuso il capitolo delle indagini del secondo filone dell’inchiesta riguardanti i “falsi invalidi”.
L’ufficio Scolastico Provinciale, rende noti i trasferimenti interprovinciali dei docenti dei tre ordini scolastici.
Sono state chieste dal pubblico ministero Andrea Maggioni dieci condanne nell’ambito del processo scaturito dall’inchiesta denominata “La carica delle 104“, che ha sgominato un presunto sistema di falsi invalidi nell’agrigentino.
Il pm di Agrigento Carlo Cinque ha chiesto la confisca definitiva dei beni sequestrati del raffadalese Daniele Rampello, ritenuto una delle figure chiave dell’inchiesta sui presunti falsi invalidi che ha portato all’operazione denominata “La carica delle 104“, condotta dalla Digos di Agrigento e coordinata dalla Procura.