Giosuè Ruotolo rimarrà in carcere. E’ quanto ha stabilito, dopo tre ore di camera di consiglio, il Tribunale del Riesame di Trieste rigettando l’istanza di scarcerazione.
Lo scorso 19 gennaio, giorno del secondo interrogatorio, Giosuè Ruotolo si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Non si arrestano le indagini per smascherare il killer, che ha messo la parola fine alle giovani vite di Teresa Costanza e Trifone Ragone.
Nessuno “stop” alle indagini e interrogatori necessari per dare nitidezza al fosco quadro che riguarda l’omicidio di Teresa Costanza e Trifone Ragone, i due fidanzati uccisi con dei colpi di pistola ravvicinati, lo scorso 17 marzo a Pordenone.
Solo di qualche giorno fa la notizia dell’iscrizione sul registro degli indagati della fidanzata di Giosuè Ruotolo, e già l’accusa di favoreggiamento e istigazione, potrebbe prendere corpo.
Giosuè Ruotolo non è più “solo” a fargli “compagnia” la fidanzata Rosaria Patrone che è stata ufficialmente iscritta sul registro degli indagati.

Altre indiscrezioni sull’omicidio di Teresa Costanza e Trifone Ragone.
Ciò che gli inquirenti rendono noto all’opinione pubblica riguardo ai risvolti dell’omicidio dei due fidanzati di Pordenone, è solo un infinitesimo rispetto a ciò che realmente sta succedendo.
La verità sull’omicidio di Teresa Costanza e Trifone Ragone è, in questo momento, nelle mani dei Ris.

Non si arrestano le indagini su Giosuè Ruotolo, unico sospettato di essere il killer che con freddezza disumana ha posto fine alle giovani vite di Trifone Ragone e Teresa Costanza. Riflettori puntati sulla sua vita amorosa e sulla fidanzata. E’ infatti venuto fuori che la bella ragazza di Somma Vesuviana, legata da diversi anni a […]