Una coppia di anziani è stata salvata dagli uomini dei Vigili del Fuoco e dei militari dell’Arma dei Carabinieri dopo un incendio scoppiato all’interno di un’abitazione di via Tukory a Palma di Montechiaro.
Uno pneumatico con del liquido infiammabile poggiato su un portone di ingresso di una palazzina e poi dato a fuoco. E’ accaduto a Canicattì, dove grazie al tempestivo intervento di un giovane 22enne operaio, che nel frattempo stava rincasando, è stato possibile evitare il peggio.
Sarebbero – al momento – tre i morti ed altrettanti i sopravvissuti estratti dalle macerie dopo il crollo di una intera palazzina fra le vie Trilussa e Galileo Galilei, nel quartiere Mastro Dominici, a Ravanusa a causa di una esplosione causata probabilmente da una fuga di gas dal metanodotto cittadino.
“C’è stato un disastro, abbiamo bisogno di autobotti e mezzi meccanici“. E’ l’appello lanciato dal Sindaco di Ravanusa, Carmelo D’Angelo dopo il crollo di una palazzina in zona via Galilei.
Evacuata una palazzina di 3 piani in pieno centro a Favara a causa di un incendio.
Assolti per “non aver commesso il fatto” i due imputati nel processo di Appello scaturito dal tragico crollo della palazzina nel centro storico di Favara dove nel gennaio del 2010 morirono le sorelline Chiara e Marianna Bellavia, rispettivamente di 3 e 14 anni.
Condannato dalla Corte di Appello di Palermo a un anno di reclusione un ingegnere, direttore dei lavori di ristrutturazione di un palazzo di cinque piani e diciassette appartamenti a Torre di Gaffe, crollato nel 2006 causando la morte di un giovane operaio di origini romene.
Sarebbero stati chiesti, in appello dal sostituto Procuratore 2 anni e sei mesi di reclusione per l’ex dirigente dell’Ufficio Tecnico di Favara ed il proprietario della palazzina in cui, nel 2010 trovarono la morte le sorelline Bellavia.
Una palazzina, sita in pieno centro a Porto Empedocle, avrebbe dato segni di cedimento, In particolare, parte degli intonaci dell’edificio di via Roma, si starebbero pian piano sbriciolando.
Arriva l’intimazione alla messa in sicurezza per la parte di stabile rimasta salva dal crollo che nei giorni scorsi ha riguardato una palazzina disabitata in via Gravano, nel cuore del centro storico di Agrigento.