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Tragedia al Villaggio Mosè, ai tre fermati contestato anche il tentato omicidio

Sarebbe contestata anche l’ipotesi di reato di tentato omicidio ai tre soggetti di Palma di Montechiaro sottoposti a fermo dopo la morte del 38enne raggiunto da un colpo di pistola venerdì pomeriggio nel piazzale del concessionario di auto nei pressi della Chiesa “Santa Rosa” al Villaggio Mosè.

Secondo l’accusa la pistola sarebbe stata puntata anche contro alcuni familiari del titolare della concessionaria ma, fortunatamente, l’arma si sarebbe inceppata. Per queste ragioni si sarebbe proceduto alla contestazione del tentato omicidio.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, i quattro palmesi si sarebbero presentati per discutere con il titolare del concessionario per una questione legata ad una compravendita di auto solo parzialmente pagata. Dalla discussione qualcuno avrebbe estratto l’arma che inizialmente si sarebbe inceppata; poi l’esplosione di un colpo che avrebbe raggiunto all’addome uno degli aggressori che – successivamente – è deceduto.

In carcere sono finiti al momento il fratello della vittima, socio di una rivendita di auto usate a Palma di Montechiaro, e altri due suoi amici. Le accuse sarebbero quelle di omicidio mediante errore, tentato omicidio e porto illegale di arma in luogo pubblico o aperto al pubblico.

Le indagini continuano anche se, al momento, non sarebbe stata ancora ritrovata la pistola da dove sarebbe stato esploso il colpo.

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