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Rubrica legis non est lex

Riconosciuto ad una docente licatese il diritto di insegnare vicino casa per assistere il figlio disabile

leggeDiritto riconosciuto: battaglia vinta per una docente licatese alla quale è stata assegnata una sede di servizio vicino casa o, in subordine, in una struttura limitrofa, secondo l’ordine di preferenza espresso nella richiesta.

Lo ha stabilito un’ordinanza del Giudice del Lavoro del Tribunale di Caltagirone che ha dato ragione alla donna, mamma di tre bambini, di cui uno portatore di handicap grave, che, per l’anno scolastico 2017-2018, aveva legittimamente chiesto, facendo leva su una apposita legge in materia, il temporaneo trasferimento da un Istituto Comprensivo in Provincia di Catania, dove ha una cattedra di ruolo, alla sede di Licata e in alternativa a quella di Palma o di Agrigento, in modo da potere accudire, curare e assistere il figlio disabile.

A seguirla e ad accompagnarla in questo procedimento sono stati i legali agrigentini, Domenico Scarnà e Gianmarco Carnabuci, i quali, carte alla mano, hanno ribaltato l’orientamento dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia e dell’Ambito Territoriale di Agrigento che avevano relegato la docente licatese, nonostante vantasse un punteggio, regolarmente documentato, superiore agli altri, in posizione non idonea nella relativa graduatoria provvisoria.

Il giudice del Lavoro, accogliendo le tesi dei due legali di fiducia della donna, ha condannato le due Amministrazioni ad eseguire l’ordinanza che va così a riconoscere un diritto che era stato violato.