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Politica

Carlisi (M5S): perchè rendere pubblica la gestione dei rifiuti e la gestione idrica

marcella carlisi M5SDopo l’emergenza rifiuti ad Agrigento, in una nota stampa il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Agrigento, Marcella Carlisi (in foto), interviene spiegando i motivi secondo i quali sarebbe da rendere pubblica la gestione dei rifiuti e quella idrica.

Abbiamo assistito – afferma Carlisi – impotenti ad uno sciopero del personale addetto alla gestione rifiuti che speriamo sia davvero finito. La spazzatura ha raggiunto il secondo piano delle abitazioni e, per godercela fino in fondo, il Sindaco ha emesso un’ordinanza per intimarci di tenere la spazzatura in casa.
Poveri ristoratori: in piena stagione turistica faranno assaggiare anche i miasmi della nostra spazzatura. Si può lavorare in queste condizioni?
Poiché la gestione dei rifiuti è privata (anche se l’ATO Gesa2 riscuote per conto del Comune come se lo stesso non avesse dipendenti) il personale non può essere precettato se non dal Prefetto.
E allora perché non è intervenuto?
Non siamo già in emergenza sanitaria tra cumuli di spazzatura e temperature altissime?
Per non parlare del pericolo dei roghi, appiccati da chi usa l’esasperazione come scusa per inquinare e vandalizzare.
E se, per caso, dovessero scioperare anche i tecnici di Girgenti Acque?
La miscela sarebbe esplosiva.
E, se a tutto ciò, aggiungiamo l’impotenza delle Istituzioni, il disastro è completo.
Dunque perché affidare a soggetti privati la gestione della salute pubblica?
Le Istituzioni si rendono conto che i cittadini di Agrigento pagano per essere assetati e assediati dalla spazzatura? I cittadini possono essere vittime di ricatti economici?
La situazione è potenzialmente esplosiva e la reazione potrebbe essere violenta.
E’ già successo con Girgenti Acque, vogliamo che succeda anche con la spazzatura? Vogliamo che ci scappi il morto? Il Comune deve riprendere in mano la gestione della spazzatura così come quella dell’acqua.
Troppe variabili in possesso dei privati che dominano i cittadini.
Agrigento non ha una sua discarica pubblica: e se dovesse intervenire l’esercito, dove potrebbe mettere la spazzatura?
In questo periodo in cui la spazzatura rappresenta un affare, perché non ridare la proprietà dei rifiuti, come materia prima secondaria, al cittadino.
La spazzatura è nostra e noi ce la vendiamo, così riduciamo i costi della gestione“.

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