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Agrigento, si celebra la “Festa della Repubblica”. Firetto: “periodo molto complicato per il nostro Paese”

“La festa della Repubblica cade nel corso di un periodo molto complicato per il nostro Paese. Stiamo ancora attraversando un’emergenza sanitaria, che ha causato una crisi sociale ed economica che non ha precedenti”.

Lo afferma il Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto in occasione delle celebrazioni del 2 giugno per la Festa della Repubblica.

“Ma è proprio questo il momento di attribuire un maggior valore a questa ricorrenza – ricorda Firetto -, che ricorda il Referendum costituzionale con cui gli italiani scelsero la repubblica alla monarchia. Italiani che, in tal modo, diedero responsabilmente all’organo legislativo – l’Assemblea Costituente – il compito di redigere la Costituzione, su cui si fondano i principi della nostra democrazia, pilastro delle regole di convivenza civile. Responsabilità è quanto dimostrarono allora gli italiani in quella circostanza cruciale ed è la stessa responsabilità che hanno saputo dimostrare in questi mesi, sin dall’inizio della pandemia. “Sono orgoglioso di questo Paese”, ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e io posso dire di sentirmi orgoglioso di Agrigento e degli agrigentini. Rispetto è quel che hanno avuto anche gli agrigentini per le prescrizioni del Governo, affrontando pesanti sacrifici pur di impedire l’ulteriore diffusione dell’epidemia. Regole spesso difficili da accettare, ma accolte con grande senso civico. Riflessione necessaria, oggi, perché ci sentiamo consapevoli, più che nel passato, dell’eredità di chi ha fondato questa Repubblica sui valori della libertà, della dignità, dell’uguaglianza e della solidarietà”.

“Ricordo oggi tutte le 33.475 vittime italiane del Covid -19, in particolare le vittime agrigentine, e tutto il personale dell’ospedale e i medici di famiglia che hanno lavorato in condizioni di estrema tensione e difficoltà. Ringrazio le forze di polizia e il corpo della Polizia locale e tutti coloro che con il loro lavoro hanno contribuito ad assicurare servizi essenziali anche nel periodo del lockdown. Rigore è quel che auspico adesso in questa fase di ripresa, certo che con la riapertura delle attività commerciali e culturali e il riavvio contenuto delle relazioni sociali si possa continuare a garantire il rispetto delle regole e il contenimento del contagio. Risollevarsi è quel che ha saputo fare mille volte Agrigento. Ci riuscirà anche stavolta, come tutto il nostro meraviglioso Paese. Viva la Repubblica!”, conclude il primo cittadino.

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