fbpx
Regioni ed Enti Locali

Archeoclub d’Italia: demolire le costruzioni abusive nella Valle dei Templi

abusivismo2Con una lettera inviata al neo sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, e per conoscenza al procuratore aggiunto di Agrigento, Ignazio Fonzo, alla Soprintendenza Archeologica e all’Ente Parco, anche l’Archeoclub invita a procedere con le demolizioni delle costruzioni abusive all’interno del perimetro della Valle dei Templi.

L’intervento dell’Archeoclub nasce dopo la diffida della procura agrigentina sul caso “demolizioni”: “Per decenni è stato consentito, sotto gli occhi di tutti – denuncia Archeoclub – il perpetrarsi di un abusivismo estremo e la regolare elusione delle sentenze e delle ordinanze di demolizione, ha legittimato e rafforzato il fenomeno, fatto abilmente passare dalla politica come ’emergenza sociale’. Un alibi perfetto per i tanti amministratori che così si sono sottratti ad ogni sorta di responsabilità penale e amministrativa”.
“Il deciso intervento della Procura di Agrigento (accolto da Archeoclub d’Italia con grande soddisfazione) non lascia più spazio agli alibi. La diffida rivolta al Sindaco di Agrigento e agli Uffici Tecnici, all’Ente Parco e alla Soprintendenza, impone finalmente il rispetto delle regole e mira a restituire credibilità allo Stato: o si eseguono le demolizioni dei manufatti abusivi o si darà avvio a procedimenti penali per abuso e omissione di atti di Ufficio. A venti giorni dalla ricezione della diffida della Magistratura, Archeoclub d’Italia chiede al Sindaco di fare presto e di dare un segnale di svolta”.
Oggi Archeoclub d’Italia “è pronta a promuovere una seconda Conferenza Nazionale sulla Valle dei Templi a sostegno della sua azione, complessa e delicata, meritevole del supporto necessario a far prevalere il principio di legalità su tutte le possibili reazioni volte al mantenimento dello stato di fatto. Migliaia di volontari delle 30 sedi locali siciliane dell`Associazione che da 45 anni diffonde la conoscenza e i valori del grande patrimonio culturale nazionale, favoriranno sull’isola la mobilitazione dei cittadini e delle diverse componenti della società a sostegno della azione che il Sindaco di Agrigento dovrà comunque al più presto avviare per rispondere all’ultimo appello della magistratura”.
Come si ricorderà, è stata proprio l’Archeoclub d’Italia a denunciare nel lontano 1989 il primo caso di abusivismo nel sito archeologico di Agrigento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.