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L’attrice Barbara Capucci: “Il Teatro il mio grande amore ”

All’età di quattro anni sono salita per la prima volta su un palcoscenico ed è stata un’emozione unica e speciale che ancora ricordo con tenerezza. Ho studiato danza classica per dieci anni e poi un po’ per caso, un po’ per curiosità ho scoperto il teatro e me ne sono subito innamorata”.  

Il suo amore per il teatro è infinito. E quando ne parla i suoi bellissimi occhi si accendono e sprizzano gioia. Come quando è sul palcoscenico per esprimersi e sperimentare non soltanto come attrice ma anche come conduttrice o cantante. Barbara Capucci insegnante di ruolo presso la scuola Media “G. Verga” di Canicattì, Direttrice dell’Accademia di Belle Arti “Eleonora D’Aragona” di Sciacca, responsabile Ecp della sede “Pegaso” di Sciacca e Canicattì. Sposata ha una figlia di tre anni, Giada a cui è legatissima.

Ha vissuto a Roma per 10 anni, attualmente vive tra Canicattì e Agrigento. Tra le passioni la recitazione, la pittura, l’incisione calcografica e il canto. Come attrice ha partecipato a numerosi spettacoli teatrali insieme ad artisti come Paola Gassman e Ugo Pagliai, Fioretta Mari, Lina Bernardi, Arnaldo Ninchi, Gaetano Aronica, Andrea Tidona. I suoi ultimi spettacoli sono stati: “Vestire gli Ignudi”, prodotto dal Teatro Pirandello di Agrigento regia di Gaetano Aronica, “Empedokles” regia di Enzo Gambino inserito nel circuito di Taorminarte, e “Luna Pazza” anch’esso prodotto dal teatro Pirandello.

Ha lavorato come doppiatrice per il film “La leggenda del pianista sull’oceano” di Giuseppe Tornatore, e ad altre serie televisive e film per la RAI. Come cantante ha interpretato la colonna sonora del film per la RAI “Bel Ami, l’uomo che piaceva alle donne” regia di Massimo Spano.  Ha eseguito delle incisioni discografiche per la Sea Musica e la Step record di Catania. Ha affiancato artisti come il chitarrista Francesco Buzzurro, il tenore Pippo Veneziano e la soprano Piera Grifasi.

Intensa anche l’attività di presentatrice: la “Sagra del Mandorlo in fiore” per la regia di David Zard, il Premio “Salvo Randone”, il premio “Telamone”, il premio “Sikelé”. Lo ha fatto  lavorando insieme ad artisti come Mara Venier, Gigi Sabani, Rosanna Cancellieri, Daniela Poggi, Gianfranco Jannuzzo, Enrico Beruschi, Cristiane Filengeri. Ha presentato il concerto di Katia Ricciarelli al teatro Pirandello e la serata “Agrigento 2020” con il concerto dei Nomadi.

Ha interpretato lo spot della stagione teatrale del Pirandello “Un teatro per tutti” per la regia di Marco Gallo, ha lavorato in televisione nella fiction “Il bello delle donne”, e al cinema con attori come, Mariagrazia Cucinotta, Toni Sperandeo, Luigi Burruano, Vincent Schiavelli, Cesare Bocci, Riccardo Scamarcio.

“Nel mio primo spettacolo  – racconta con emozione Barbara Capucci – “La cantatrice Calva” di Eugène Ionesco avevo solo due battute! Sono bastate quelle per farmi capire che non avrei più smesso di recitare. Giovanissima ho deciso di trasferirmi a Roma dove ho studiato recitazione, dizione, canto e doppiaggio e intanto insegnavo a scuola, attività che, se pur con grandi sacrifici, non ho mai abbandonato”.

E’ molto bello quello che afferma sul valore del Teatro sul territorio. In questi ultimi anni con Gaetano Aronica, brillante attore e regista di fama nazionale e Presidente del Teatro Pirandello ha lavorato a interessanti Laboratori che hanno ospitato anche giovani da tutta la provincia. Esperienza esaltante e suggestiva.

Riscoprire – sottolinea l’attrice Barba Capucci- l’importanza del teatro nel nostro territorio, offrire produzioni teatrali di alto livello dando la possibilità agli artisti di talento del luogo di poter  lavorare senza doversi per forza spostare nelle città più grandi, questa è la politica che tutti i teatri della Sicilia dovrebbero adottare. Il teatro Pirandello di Agrigento da qualche anno sta andando verso questa direzione e dovrebbe essere preso da esempio.

Il teatro può aiutare a riscoprire il piacere di agire e di sperimentare forme diverse di comunicazione, favorendo una crescita integrata di tutti i livelli della personalità. In questo senso è uno strumento educativo in grado di restituire una centralità all’essere umano in tutte le sue componenti, fisiche e spirituali.

Il teatro per i giovani e i bambini se fatto con qualità, può essere di grande utilità formativa, perché è un linguaggio interdisciplinare in grado di contenere dentro di sé la scrittura, il gesto, il movimento, il suono, l’immagine e il segno, elementi che concorrono a dare un senso e un significato alla vita di un individuo e di una comunità”.

Parole che devono far riflettere anche molte istituzioni. E’ la cultura la strada per crescere. Nell’agenda di Barbara Capucci, donna colta e intraprendente, molti impegni. Sarà una delle protagoniste del Festival Kaos. Il Direttore Artistico, Peppe Zambito, annuncerà nelle prossime ore quale sarà il suo ruolo all’importante evento che quest’anno si svolgerà a Canicattì il 18-19 e 20 gennaio. Si tratta dell’Edizione 2018 slittata di un mese per motivi organizzativi al 2019. Poi l’attrice agrigentina in febbraio parteciperà a “Empedokles” uno spettacolo dedicato alle scuole al Teatro Pirandello. Nei prossimi mesi avrà un ruolo importante nel film “Re Minore” del noto regista Giuseppe Ferlito. Il ciak è previsto per l’estate.

“Il teatro – diceva il grande Edoardo De Filippo – non è altro che il disperato sforzo dell’uomo di dare un senso alla vita”. Barbara Capucci questo lo ha capito molto bene e non risparmia energie. Una bella storia di chi ha scelto di tornare in Sicilia e mettere a disposizione il proprio talento. La cosa che la fa emozionare di più. Anche la sua bimba Giada a 4 anni, come era accaduto a lei, ha debuttato sul palcoscenico. Non sarà un caso ma è una bellissima scommessa.

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