fbpx
Regioni ed Enti Locali

Presunta estorsione a disabili, ancora nessuna provvisionale pagata e nel frattempo muore una delle vittime. Pennica: “si paghi”

Salvatore Pennica

L’avvocato Salvatore Pennica

‘Mentre a Roma si discute Sagunto viene espugnata’. Con questa espressione riassumo il mio profondo rammarico di vedere una vittima di tentata estorsione morire senza soldi perché le imputate avvocato Francesca Picone e la sorella non vogliono pagare la provvisionale”.

Con questo virgolettato l’avvocato Salvatore Pennica commenta la notizia della morte di Schembri, il cieco di Realmonte vittima di presunta estorsione per cui il Gip di Agrigento Alfonso Malato ha condannato l’avvocato Francesca Picone a quattro anni e la sorella Concetta ad un anno e otto mesi.

“La sentenza – afferma l’avvocato Pennica – prevede una provvisionale immediatamente esecutiva di euro 10.000 in favore delle vittime che, nonostante i solleciti inoltrati dal difensore, non è stata pagata”.

Su questa vicenda l’avvocato Pennica ha scritto anche al consiglio dell’ordine per “indurre l’iscritta avvocato Picone a pagare ma ad oggi, nonostante i solleciti e la notifica dell’atto di precetto, nessuno si sarebbe prodigato a pagare”.

Con amarezza Pennica conclude con uno sfogo: “i diversamente abili hanno sempre ragione e se qualcuno pensa che la morte estingua i debiti dei soggetti abili anche di estorcere ai ciechi questa volta ha fatto male i conti”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.