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Politica

Qualità della vita 2015, “Fare! con Tosi”: “Agrigento guadagna 10 posti ma sempre tra gli ultimi in classifica”

fare tosi“Il Movimento Fare! con Tosi – Agrigento”, analizza la classifica sulla qualità della vita nel 2015 stilata dal Sole 24 Ore, e nonostante rispetto all’anno passato abbia guadagnato 10 posti, ritiene che dai dati emersi le dichiarazioni rilasciate da alcuni esponenti politici appaiono improprie.

Sembra abbastanza presuntuoso da parte di alcuni esponenti politici attribuire enfaticamente i meriti della scalata di 10 posizioni nella classifica ai sei mesi della propria amministrazione. E ancora addirittura reputarlo come un successo ottenuto dal singolo comune, tanto meno della città capoluogo, descrivendola come traino al resto del territorio agrigentino, in una classifica in cui il risultato è determinato dall’intero contesto provinciale. La classifica ogni anno mette a confronto le province italiane sulla vivibilità elaborando dati statistici determinati da sei indicatori: Servizi e Ambiente, Popolazione, Ordine pubblico, Tempo libero, Tenore di vita, Affari e lavoro.

Controllando la classifica, a far guadagnare punteggio sono stati indicatori relativi alla popolazione e all’ordine pubblico, ad opera delle forze dell’ordine e dalla magistratura. Per quanto riguarda i dati relativi ai servizi e ambiente, agli affari e lavoro e al tempo libero sono rimasti quasi invariati. Un considerevole peggioramento si evidenzia nel dato relativo al tenore di vita delle famiglie, in regressione rispetto all’anno precedente e che impietosamente segna un ulteriore impoverimento degli agrigentini, dati che il Movimento Fare! avrebbe preferito vedere meglio classificate. Concludendo potremmo dire che siamo più sicuri ma anche più poveri rispetto al 2014 e che di fatto fa permanere la provincia agrigentina una delle peggiori classificate in Italia e riconfermandosi, dunque come una provincia dove mancano i principali servizi essenziali.

Per questo “Fare!” chiede a tutti gli amministratori della provincia un impegno maggiore per migliorare la qualità della vita, non solo nella nostra provincia, ma in tutta l’isola che con ogni singola provincia si trova sempre ultima nelle classifiche ed invita i vari amministratori comunali ad adoperare le proprie energie alla soluzione dei veri problemi della città piuttosto che affannarsi a salire sul carro dei vincitori tra l’altro sbagliando carro.

Ed ecco perchè il Movimento “Fare! con Tosi” si sta impegnando per avviare progetti che possano portare le città siciliane ad equipararsi alle più grandi e meglio classificate città del Nord Italia.

A seguito della pubblicazione da parte del Sole 24 ore della classifica sulla vivibilità delle province italiane e che vede la scalata della provincia agrigentina di 10 posizioni, alcuni importanti esponenti politici della città di Agrigento, tra cui il Sindaco Calogero Firetto, si sono sostanzialmente attribuiti i meriti di tale risultato, parlando di un primo importante traguardo per la città dei templi ed interpretando la predetta classifica secondo convenienza.
Tutto ciò risulta quantomeno improprio, stante che la classifica stilata dall’importante quotidiano nazionale, fa riferimento, in maniera chiara ed inequivocabile, alle provincie italiane e non ai singoli comuni.
Inoltre, da una lettura degli elementi oggetto di valutazione da parte del Sole 24 ore, ci si rende conto che tra i 6 indicatori presi in considerazione per la redazione della predetta classifica, solo quelli relativi all’ordine pubblico, ringraziamo per questo le forze dell’ordine e la magistratura, e quello relativo alla popolazione, hanno portato un netto miglioramento rispetto allo scorso anno, mentre quelli relativi ai servizi ed ambiente, agli affari e lavoro ed al tempo libero sono pressochè invariati.
Registra, invece, un considerevole peggioramento l’indicatore forse più importante (con quello dell’ordine pubblico) e cioè quello relativo al tenore di vita delle famiglie, in regressione rispetto all’anno precedente e che impietosamente segna un ulteriore impoverimento degli agrigentini.
Potremmo quindi dire , secondo quanto apparso sul Sole 24 ore, che siamo più sicuri ma anche più poveri rispetto al 2014, che di fatto la nostra provincia rimane tra le peggiori per qualità di vita in Italia e che, pertanto, i toni enfatici e trionfalistici delle dichiarazioni di alcuni politici agrigentini, affrettatisi a salire sul carro dei vincitori, risultano essere fuori luogo.
Così il Coordinatore provinciale di FARE! Giuseppe Milano.

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