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Regioni ed Enti Locali

Raccolta differenziata di abiti e accessori usati. Le ditte: “Molte persone usano i contenitori come discariche”

Non decolla, almeno nei termini in cui era stato pensato, il progetto per la raccolta di abiti e accessori usati i cui contenitori erano stati collocati lo scorso 23 gennaio sul territorio di Agrigento dalle ditte del Raggruppamento temporaneo di imprese che si occupano della raccolta differenziata in città.
Gran parte dei 38 contenitori dislocati in via Imera, in via Caruso Lanza, via Dante, via delle Mura, via Duomo e nei quartieri di Villaggio Mosè, Villaggio Peruzzo, Fontanelle, Monserrato, Villaseta, Montaperto e Giardina Gallotti, sono infatti diventati meta di abbandoni indiscriminati di ogni tipo di rifiuto.
Adesso le ditte Iseda e Sea intervengono sulla vicenda.
“La situazione che si sta verificando da mesi con una recrudescenza in queste ultime settimane – spiegano le imprese – è la conseguenza di un comportamento incivile di alcune persone che non si rassegnano a seguire le regole come fanno la stragrande maggioranza delle persone. Abbandonare interi pezzi di arredamento, sedie, poltrone, divani ed elettrodomestici accanto ai cassonetti per l’abbigliamento anziché portarli in una delle tante isole ecologiche a disposizione gratuitamente, sta creando una situazione impossibile da gestire se non attraverso controlli mirati e telecamere in tutte le postazioni”.
“Quando si aprono i contenitori per un controllo – aggiungono le imprese – ci si accorge che sono praticamente semivuoti perchè le persone anzichè inserire vestiti e scarpe all’interno li lascia fuori. Facciamo appello al senso di civiltà degli agrigentini affinchè utilizzino al meglio gli strumenti per una corretta raccolta differenziata e per il conferimento di abiti e accessori che possono aiutare tante persone in difficoltà se fatto correttamente”.

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