Gli uomini della Squadra Volante del Commissariato di Canicattì hanno proceduto all’arresto per il reato di evasione di S.L. già sottoposto alla detenzione domiciliare, il quale veniva trovato nel centro storico di Canicattì, unitamente ad un pregiudicato.
I militari dell’Arma dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Licata hanno arrestato – in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare – un 44enne accusato di evasione dagli arresti domiciliari dopo una condanna per furto aggravato.
Nella mattina di ieri -26 novembre- i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Licata, hanno arrestato un cittadino italiano, di 44 anni, celibe, disoccupato, resosi responsabile del reato di evasione.
Si sarebbe allontanato dalla sua abitazione nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.
Un giovane 30enne di origini egiziane è stato arrestato dai militari dell’Arma dei Carabinieri della locale Tenenza poiché accusato dell’ipotesi di reato di evasione.
Si sarebbe allontanato dalla propria residenza nonostante fosse agli arresti domiciliari. Un 50enne di Porto Empedocle, avrebbe poi raggiunto l’abitazione della ex moglie danneggiando con una spranga l’auto che si trovava parcheggiata.
Sarebbe stata beccata a passeggiare liberamente per le vie del centro città, a Canicattì, nonostante gli arresti domiciliari.
Avrebbe litigato con il padre e per questo – temendo della reazione di quest’ultimo – si sarebbe buttato da un balcone posto al primo piano della sua abitazione.
In data 20 luglio 2021, a Licata la Polizia di Stato traeva in arresto in flagranza di reato un cittadino extracomunitario per il reato di evasione dagli arresti domiciliari.
I Carabinieri della Tenenza di Favara nella notte di ieri 25 giugno hanno sorpreso un pregiudicato 30enne di Favara che, nonostante sottoposto agli arresti domiciliari con tanto di braccialetto elettronico, aveva deciso di uscire dalla propria abitazione senza alcuna autorizzazione.