Nel pomeriggio del 20 luglio scorso unità navali della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera hanno catturato un peschereccio tunisino che aveva sbarcato migranti sull’isola di Lampione, arrestando i cinque membri dell’equipaggio.
Condannati dai giudici della Corte di Assise di Agrigento tre dei quattro imputati ritenuti essere gli scafisti del gommone che fu bloccato a largo delle coste dell’isola di Lampedusa nell’agosto del 2018.
Chiesta la condanna ai quattro presunti scafisti che nell’agosto del 2018 condussero un gommone a largo dell’isola di Lampedusa con a bordo oltre 177 migranti, poi salvati dalla nave della Guardia Costiera italiana “Diciotti”.
Associazione a delinquere finalizzata alla tratta di uomini e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, la violenza sessuale e il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Convalidati dal gip del Tribunale di Agrigento Alessandra Vella quattro dei cinque fermi disposti dalla Procura nei confronti dei presunti scafisti accusati dopo lo sbarco avvenuto venerdì scorso a Torre Salsa.
Si terrà stamani al carcere “Di Lorenzo” di contrada Petrusa l’interrogatorio di convalida dell’arresto innanzi al Gip del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella dei quattro presunti scafisti fermati dopo lo sbarco avvenuto lo scorso 2 agosto a Torre Salsa.
Un’operazione compiuta con successo, nonostante la difficoltà di operare in alto mare: ecco il bilancio di quanto accaduto nei giorni scorsi, con Guardia di Finanza e Marina Militare che hanno inseguito fino a 20 miglia dalle acque tunisine un peschereccio sospetto.
Sono quattro i presunti scafisti tunisini arrestati dalla Squadra Mobile di Agrigento. Le indagini sono partite a seguito di uno sbarco a Lampedusa nei giorni scorsi.
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