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Cronaca

Duplice omicidio Pordenone: pista mafiosa o passionale?

Teresa-CostanzaUna nuova vita lontano dai questi posti legati a quell’alone di stampo mafioso che insanguinava le vie di Favara, nell’agrigentino. Un passato difficile per la famiglia della giovane Teresa Costanza, brutalmente uccisa con 3 colpi d’arma da fuoco martedì scorso a Pordenone insieme al suo ragazzo, Trifone Ragone.

Un passato difficile dicevamo, macchiato nel 1995, quando ad essere vittima di “Lupara bianca” fu lo zio di Teresa, Antonio Costanza. Una morte di stampo mafioso decisa da Cosa Nostra dopo la cattura del boss di Santa Elisabetta, Salvatore Fragapane. Cosa Nostra infatti indicò, erroneamente, Antonio Costanza quale soggetto che svelò il nascondiglio segreto del boss.

A rivelare infatti il “caso” furono i collaboratori di giustizia Maurizio e Beniamino Di Gati, e Luigi Putrone, noti esponenti di spicco della mafia locale agrigentina che spiegarono le motivazioni che portarono alla morte di Antonio Costanza (ucciso e poi sepolto con la sua auto). Successivamente Giovanni Brusca spiegò l’errore dell’omicidio non essendo stato il Costanza a rivelare il nascondiglio di Fragapane.
Un contesto abbastanza difficile che portò il padre di Teresa Costanza ad allontanarsi da quei luoghi, portando via la propria famiglia dalla Sicilia. Da lì ricominciò una nuova vita, apparentemente normale.

Una vita semplice di due innamorati macchiata da questo tragico evento ancora oggi senza una spiegazione. Un movente difficile da capire soprattutto per quegli investigatori che in queste ore stanno scandagliando la vita dei due giovani trentenni alla ricerca di un indizio che possa trovare il killer che, con freddezza e senza indugi ha stroncato la vita dei due ragazzi.

Una storia che, come dicavamo, è al vaglio degli inquirenti che non abbandonano alcuna pista: prima fra tutte quella di un presunto spasimante. Interrogato uno degli amici di Trifone Ragone, sembrerebbe infatti che nella vita dei due giovani ragazzi ci sarebbe stato un terzo soggetto che sarebbe stato uno spasimante di Teresa e che avrebbe dovuto avere una “lezione” dallo stesso Ragone.

Nulla di scontato dunque per una storia che riserverà sicuramente colpi di scena inattesi.

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