Omicidio Loris: perizia psichiatrica e rito abbreviato per la Panarello
Che sia stato un “colpo di teatro” organizzo ad hoc quello di ricordare improvvisamente la dinamica della morte del figlio, la paura di essere accusata e l’occultamento del cadavere di Loris, questo non ci è dato sapere.
L’unica cosa certa è che, se fosse stato realmente questo l’intento, ha sortito l’effetto sperato. Il gup di Ragusa, Andrea Reale, durante l’udienza preliminare, ha accolto la richiesta dell’avvocato Francesco Villardita, il legale Veronica Panarello accusata di aver strangolato il figlio di 8 anni e di aver occultato il suo corpo nelle campagne di Santa Croce Camerina.
Si procederà con il rito abbreviato per lei, rito con cui si ottiene uno sconto di pena, il processo avverrà dopo che la Panarello sarà sottoposta alla la perizia psichiatrica. L’avvocato Villardita ha motivato la richiesta di perizia, che in un primo momento era stata rigettata dal gup, per le “anomalia comportamentali” della sua assistita nell’occultamento del cadavere del figlio Loris.
“E’ tranquilla, la scelta del rito abbreviato condizionato è stata fatta con lei ed è stata pienamente condivisa”, commenta l’avvocato.
Durante il processo però la posizione di Veronica Panarello si aggrava ulteriormente. Nel corso dell’udienza preliminare il procuratore Carmelo Petralia e il sostituto Marco Rota, oltre all’omicidio aggravato e l’occultamento di cadavere, contestano anche la premeditazione.
Il prossimo “step” sarà l’udienza davanti al gup, la prima del processo, prevista per il prossimo 14 dicembre per il conferimento dell’incarico ai periti medico-legali. L’udienza successiva sarà fissata dallo stesso giudice che detterà i tempi per la consegna della relazione psichiatrica.
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