I Carabinieri e la Squadra Mobile di Agrigento hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto due fratelli di Canicattì, rispettivamente 63enne e 69enne, accusati di usura ed estorsione aggravata.
In esecuzione di un’ordinanza dell’Ufficio Esecuzione penali del Tribunale di Velletri, i Carabinieri di Castrofilippo hanno arrestato un 37enne del luogo poiché deve espiare un residuo di pena dopo una condanna per i reati di concorso in truffa e concorso in estorsione e danneggiamento.
E’ accusato di estorsione dopo la denuncia di una sua dipendente poiché – secondo l’accusa- sarebbe stata costretta a restituire in contanti parte dello stipendio e del trattamento di fine rapporto.
Riparte in Appello il processo scaturito da presunte indebite pressioni per l’affidamento della gestione dello stadio comunale di Cattolica Eraclea.
Il pubblico ministero aveva chiesto 4 anni ed 8 mesi di reclusione, ma il Giudice del Tribunale di Sciacca ha assolto con formula piena un 52enne.
Confermati dal Tribunale del Riesame gli arresti per una coppia di presunti estorsori di Favara, ma residente a Catania, ritenuta responsabile di aver estorto ad un ex impiegato delle Poste infedele 250 mila euro.
E’ stato ritenuto responsabile rapine ed estorsione.
Finisce nei guai il favarese Gaspare Volpe, nome noto poiché essere stato il datore di lavoro della giovane madre 28enne Gessica Lattuca scomparsa dallo scorso agosto.
Quattro anni di reclusione per l’avvocatessa Francesca Picone e un anno e otto mesi, pena sospesa, per la sorella Concetta.
Convalidati gli arresti dell’agrigentino Gerlando Volpe, di 35 anni, e di del raffadalese Angelo D’Antona, di 33 anni, accusati di estorsione. Il giudice per le indagini preliminari ha infatti disposto per loro i domiciliari.