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Regioni ed Enti Locali

Costruzione Resort Torre Salsa: tra sconcerto e indignazioni, convocazione all’Ars delle parti in causa

arsErasmo Palazzotto di “Si” e il pentastellato Giancarlo Cancelleri, basiti per il nullaosta dato dalla giunta di Siculiana per la costruzione di un resort a Torre Salsa, fanno un’interrogazione al Ministro dell’ambiente e chiedono chiarimenti agli assessori di Siculiana, dell’Ars e ai dirigenti regionali.

Le parti interessate ossia l’assessore al Territorio e ambiente Croce; il dirigente generale del dipartimento Urbanistica; il dirigente del servizio 1 Via-Vas; il soprintendente di Agrigento; Wwf Italia quale Ente gestore della Riserva naturale di Torre Salsa; l’ingegnere capo del Genio civile di Agrigento; il dirigente del Servizio faunistico; il direttore generale dell’Asp di Agrigento; il sindaco del Comune di Siculiana e l’assessore all’Urbanistica, sono chiamati in audizione all’Assemblea Regionale, il prossimo 5 aprile. Ovviamente all’appello non potrà mancare colui il quale denunciò per prima lo scempio in procinto di compiersi su quella che è un riserva naturale gestita dal Wwf, ossia Claudio Lombardo, il presidente dell’associazione “Mareamico”.

Nell’attesa Erasmo Palazzotto, dichiara sconcertato “Come si può pensare di portare ricchezza in Sicilia distruggendo le sue bellezze paesaggistiche? Edificare a ridosso della riserva di Torre Salsa un resort di lusso servirà solo a perpetrare una concezione antiquata del turismo e continuare a distruggere il meglio che la provincia di Agrigento ha da offrire”. “Da quanto si apprende – continua Palazzotto – la struttura ricettizia dovrebbe sorgere in contiguità ai terreni della riserva e potrà utilizzare parte dei suoi tracciati e delle sue spiagge. Non siamo a favore dell’immobilismo, è giusto che la Sicilia faccia il possibile per sfruttare le sue potenzialità, ma autorizzare la costruzione di un albergo su una riserva naturale non significa tutelare la bellezza, ma distruggerla”.

Un “ennesimo scempio” così lo definisce Cancelleri dei cinquestelle, che continua “Ancora una volta, le nostre meraviglie naturalistiche vengono sacrificate sotto la morsa dei ricchi e potenti del mondo, e mortificate dalla speculazione e dalla cementificazione”

Anche un altro pentastellato si aggiunge al coro degli indignati, si tratta di Matteo Mangiacavallo che dichiara “vogliono prendersi Torre Salsa con i timbri delle Istituzioni ma faremo di tutto per impedirlo. Si tratta di una zona davvero splendida della Sicilia, una costa che toglie il fiato per le sue meraviglie naturalistiche”.

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