Chieste dal sostituto procuratore generale di Palermo otto condanne al processo d’Appello nato dall’inchiesta denominata “Self Service” che ipotizza un giro di presunte tangenti all’Ufficio Tecnico comunale di Agrigento in cambio di licenze edilizie.
Chieste condanne fino a 5 anni e quattro mesi di reclusione. Il pubblico ministero di Agrigento ha chiesto la condanna per i cinque componenti della presunta banda che avrebbe razziato chiese e abitazioni nell’agrigentino.
Sono state chieste ben quattordici condanne al processo di appello scaturito dalla maxi inchiesta antimafia denominata “Icaro” che ha sgominato presunte famiglie mafiose dell’agrigentino.
Condannati per direttissima tre extracomunitari di origine nigeriana accusati di sequestro di persona ai danni di alcuni operatori di un centro si accoglienza dove erano ospitati.
Condannati i cinque principali imputati nell’ambito del processo della cosiddetta “cricca di Lampedusa”. L’accusa, come si ricorderà, ipotizza una vera e propria organizzazione al vertice del Comune di Lampedusa che avrebbe gestito appalti e lavori pubblici in cambio di presunte tangenti.
Agrigento, discarica abusiva nei pressi del Centro di distribuzione alimentare: chieste tre condanne
Chiesta la condanna per l’imprenditore agrigentino Giuseppe Burgio e di altri due ex dipendenti nell’ambito del processo sorto dopo la denuncia, nel novembre del 2011, che riguardò la presenza di una discarica abusiva nei pressi del Centro di distribuzione alimentare nella zona industriale.
Dieci condanne e una assoluzione. E’ questo l’esito a cui sono arrivati i giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento nell’ambito del processo sorto dal troncone ordinario della maxi inchiesta antimafia “Icaro”.
Si conclude con otto rinvii a giudizio e quattro condanne l’udienza preliminare sull’inchiesta nata dalle presunte irregolarità per il la realizzazione nei pressi della Scala dei Turchi di Realmonte del cosiddetto “Villaggio dei Vip”.
Arrivano due condanne nell’ambito del processo scaturito dalla morte della 24enne Chiara La Mendola, avvenuta tragicamente il 30 dicembre del 2013 in via Cavaleri Magazzeni.
Dopo il furto in un supermercato di Cammarata, ecco che ora arrivano le condanne per sei soggetti arrestati dai militari dell’Arma dei Carabinieri lo scorso 27 marzo.